Tecnomagia estasi, totem e incantesimi nella cultura digitale
Segnalato da Ujuse.apsCategoria: Altro
Data: 27 dicembre 2022
Indirizzo: Via Nardelli n. 19
Provincia: Bari
Orario di apertura: 18:30
Sito internet: https://www.facebook.com/events/3225608137751095
Referente: Alessandra Neglia
Per informazioni: 3406682402
E-mail: info@ujuse.it
Claudia Attimonelli presenta il libro di Vincenzo Valentino Susca
27 dicembre 2022, ore 18.30
a seguire aperitivo e selezione musicale elettronica
La tecnomagia ordita da streamer, tiktoker, memer e influencer – tra le pieghe e le piaghe del capitalismo neo-liberale – ci strega, costringe e vampirizza, al contempo assembrando corpi, calamitando emozioni, risvegliando passioni arcaiche e innescando visioni futuriste. All’apice della sua storia, ogni tecnica assume sempre una risonanza magica dai tratti stupefacenti e spaventevoli, accompagnati dall’obsolescenza di ciò che essa si lascia dietro. Nell’epoca attuale tale processo investe l’essere umano, divenuto l’oggetto, e non il soggetto, di una metamorfosi che trascende e supera le sue qualità razionali, biologiche e sociali. La panoplia di emoji, troll, fake world, story, creepypasta, challenge, nude e avatar nei flussi del Web, così come la proliferazione di vecchi e nuovi feticci nella vita quotidiana, rivelano una verità insorgente nel nostro tempo: la tecnologia cessa di essere l’arte del logos e non si manifesta più come una mera serie di strumenti grazie ai quali risolvere problemi, svolgere compiti e agire sul mondo. Essa si trasforma – su Instagram, Tik Tok, Twitch o OnlyFans – in una tecnomagia atta a favorire la comunione di comunità, macchine, forme organiche e inorganiche intorno a passioni, icone e totem, nell’ambito di catene senza fili di cui l’individuo non è più l’attore principale. La tecnomagia è una danza sulle rovine, l’estasi nel cuore della distopia.
Vincenzo Valentino Susca insegna sociologia dell’immaginario e mediologia all’Università Paul-Valéry di Montpellier. Membro del laboratorio di ricerca LEIRIS, direttore editoriale della rivista Les Cahiers européens de l’imaginaire e visiting professor presso diverse università, ha pubblicato vari libri sull’immaginario, i media e la politica, tradotti in francese, spagnolo e portoghese, tra cui: À l’ombre de Berlusconi (2006), Transpolitica (2008, con D. de Kerckhove), Gioia Tragica (2010) e Industrie culturelle et vie quotidienne (2021). Ha curato molteplici manifestazioni artistiche e scientifiche ed è l’autore, con A. Béhar, della pièce teatrale Angelus Novissimus. Per i tipi di Mimesis, ha scritto, con C. Attimonelli: Pornocultura (2016) e Un oscuro riflettere (2020)
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